Casa occupata da coerede

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Che succede quando la casa ereditata è occupata da un coerede?

Può succedere che una casa (un immobile uso abitativo) avuta in eredità ed intestata a più soggetti, sia occupata da un solo erede che approfitta della situazione. Questi utilizza la casa come abitazione, per esempio adducendo la motivazione che la condizione è solo temporanea. È evidente che ciò inibisce gli altri eredi a vendere o di utilizzare l’immobile, in quanto occupato.

Tipico è il caso di un immobile residenziale lasciato in eredità a più fratelli uno dei quali, magari per una situazione di necessità, si stabilisce nella casa lasciata a tutti i fratelli o eredi.

Tra le motivazioni più comuni potremmo trovare il caso di un fratello che abitava già in precedenza l’immobile e che decide di ritornarci senza l’accordo degli altri eredi. Oppure che occupa l’immobile solo per evitare la vendita. O anche che abita nella casa dei genitori per necessità.

In ogni caso la situazione è abbastanza complessa da gestire e da risolvere. Basti pensare alle spese, alle tasse ed alle imposte che una casa di proprietà comporta. Solo per questi aspetti economici si potrebbero generare dei contrasti.

Come sempre la soluzione migliore è cercare di raggiungere un accordo che soddisfi tutti. Nel caso contrario sarà bene chiedere una consulenza per risolvere il problema. Come “extrema ratio” ci si avvarrà degli strumenti giudiziari. 

Quando una casa, ma anche un altro immobile, viene lasciato in eredità può capitare che uno degli eredi proprietari vanti diritti per godere l’uso a titolo personale per una situazione particolare come l’impossibilità di acquistare una propria casa od un problema famigliare magari di tipo temporaneo. Può anche succedere che la superficie e le caratteristiche di un appartamento non consentono l’uso da parte di tutti gli eredi. 

Una soluzione bonaria per uscire da queste situazioni potrebbe essere quella di lasciare l’erede ad abitare nell’immobile, in questa ipotesi gli altri eredi non dovrebbero avere interesse ad utilizzare o vendere. Resta il fatto però che l’occupante eccederebbe i propri diritti rispetto alla quota avuta in eredità, magari mantenendo la proprietà in piena efficienza ed in buono stato di manutenzione. Di fatto la norma non prevede che un singolo possa impedire agli altri eredi di avere il giusto vantaggio di un bene in comunione. L’erede che occupa tutto l’immobile non è l’unico proprietario. Il pagamento di un affitto risulterebbe un giusto accordo.

Altra soluzione è quella in cui l’erede che occupa, sulla scorta di una soddisfacente valutazione, acquisti le quote degli altri eredi aventi diritto diventando unico proprietario. È previsto dalla norma che in caso di vendita di immobili in comunione tra eredi, si possa esercitare il diritto di prelazione. Questa soluzione sarebbe auspicabile per il fatto che vendere a terzi quote di immobile occupato sarebbe praticamente impossibile.

La soluzione di ricorrere ad una procedura giudiziaria, al posto di trovare un’intesa tra le parti in causa, comporterebbe tempi molto lunghi, con un elevato costo a causa delle questioni burocratiche e legali.

Per tale ragione si consiglia sempre di cercare un accordo prima di ricorrere a procedure di mediazione giuridica, anche perché se l’erede che sta occupando l’immobile non ha intenzione di lasciarlo libero, non si deciderà a farlo neanche con l’intervento di un mediatore civile.

Chi paga l’IMU?

Anche il pagamento dell’IMU, e delle altre imposte e tasse, è spesso argomento di discordie tra eredi, specialmente nei casi in cui uno di essi si sia arrogato il diritto di abitare nella casa ereditata. In sostanza, il pagamento dell’IMU riguarda gli eredi non residenti nell’immobile ereditato, in quanto per loro si tratterebbe di una seconda casa, mentre per l’erede che vi risiede costituisce l’unica proprietà immobiliare e non comporta tale onere. 

Questo significa che, nella maggior parte dei casi, l’IMU deve essere pagato dagli eredi non residenti per quanto essi non usufruiscano della “seconda casa”. Tuttavia, anche in questo contesto, la soluzione migliore potrebbe essere quella di raggiungere un accordo, in maniera tale da chiedere al coerede che utilizza la casa di contribuire al pagamento dell’IMU e delle diverse imposte con un risarcimento, anche parziale, agli eredi non residenti.  

Non si tratta comunque di un accordo facile da raggiungere, soprattutto nei confronti di un erede che abbia deciso di occupare l’immobile senza chiedere alcun permesso.

La divisione ereditaria con coerede che occupa l’immobile

La divisione ereditaria di una casa occupata da un erede costituisce uno dei casi più intricati di comproprietà e di eredità in comunione. Infatti, in queste situazioni gli eredi non residenti nell’immobile si trovano costretti a pagare l’IMU su una seconda casa ereditata e non utilizzata, mentre l’erede occupante la usa a suo piacimento, magari senza dare possibilità ad altri di accedervi per questioni di privacy.

Spesso in queste situazioni vendere la casa diventa molto difficile, poiché l’erede che la occupa non è quasi mai intenzionato né ad acquistare le quote degli altri eredi, né a vendere la propria, bloccando così ogni possibilità di concludere l’affare, di vendere la casa e di dividere tra tutti gli eredi l’importo ricavato.

Quando ogni tentativo di arrivare ad un accordo si rivela inefficace, l’unica soluzione resta quella di rivolgersi ad un giudice per chiedere lo scioglimento della comunione. Prima di arrivare a questa soluzione e ricorrere alla procedura giudiziaria, è obbligatorio procedere con un tentativo di mediazione tramite un ufficio legale. Se l’erede che occupa la casa non accetta, o comunque non è possibile trovare un accordo, la soluzione sarà quella di rivolgersi al giudice per procedere con lo scioglimento dell’eredità in comunione ed eventualmente anche con la vendita dell’immobile tramite asta. 

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180 risposte

  1. Luisa Andriolo ha detto:

    Un mio cognato occupa la casa dei genitori defunti da 5 anni…con la motivazione che la casa e’ situata in un quartiere disagiato ed e’ a rischio occupazione da parte di estranei…in questo modo gli altri 7 miei cognati ( mio marito ha 7 tra sorelle e fratelli) e mio marito non riescono VENDERE la casa per avere la loro quota…il cognato occupante non paga neppure un affitto da dividere tra i vari fratelli

    • Buongiorno. Leggo con il ritardo dovuto al rientro. Per prima cosa consiglio un incontro chiarificatore tra i comproprietari per capire le intenzioni dell’occupante, sperando che spieghi i suoi intendimenti. Sarebbe bene poi procedere ad una stima dell’immobile per sapere di quale valore si tratti. Nel caso il valore non sia alto si potrebbe trattare con l’occupante per farglielo acquistare, tenendo conto che le eventuali differenze tra la stima e la somma che l’occupante sarebbe disposto a corrispondere divise per sette eredi potrebbe essere ben digerita.
      Qualora ogni tentativo fallisse non resterebbe che procedere alla divisione giudiziale, previa individuazione di indennità di occupazione.
      Arch. L. Sargolini

      • Maria ha detto:

        Buon giorno.6 anni fa e venuto a mancare mio padre che con mia madre vivevano nella casa dove tuttora mamma paga il mutuo ..ora mia madre per avvicinarsi a me vista l età ha deciso di affittare la casa in modo da riuscire a pagarsi il mutuo e nello st e sso momento a sua volta paga un affitto..la mia perplessità sta nel fatto che noi fratelli nn abbiamo in questi anni pagato nulla per quanto riguarda la casa poiché ignorantememte dal momento in cui la mamma si è accollata tutte le spese quali imu e cedolare secca ..è possibile dimostrare in caso di controlli all agenzia delle entrate e così al comune in maniera tale da evitarne sanzioni e quant’altro per un immobile che ha un valore di circa 60000 euro di cui ancora non e stato estinto il mutuo..come su può fare per evitare problemi futuri?.grazie spero riesca a rispondermi buona giornata

  2. susanna ha detto:

    buongiorno, mia madre morta da poco tempo, non ha lasciato nessun testamento ha lasciato a noi 5 fratelli il compito di risolvere un grande problema, mia madre era tedesca e residente in germania , 2 dei figli vivoni all’interno della grande cascina, uno dei quali andrà a vivere altrove, il più piccolo dei fratelli ha sempre vissuto con la madre e non ha nessuna intenzione di andarsene, come devo affrontare questa situazione, premetto vivo in italia e non avrei nessuna possibilità di usufruire all’immobile.
    cordiali saluti
    Mutti Susanna

    • Buongiorno Sig.ra Susanna. Anticipatamente bisognerebbe capire dove è situato l’immobile. Se come intendo sta in Germania si dovrebbe studiare la normativa al riguardo vigente in quel paese, sia per la successione che per la situazione urbanistica dell’immobile. Comunque trattandosi di una cascina si potrebbe verificare la possibilità di suddividere l’immobile in più unità immobiliari, una delle quali coincidente con la quota del fratello che così resterebbe nell’immobile a titolo esclusivo, mentre le altre potrebbero essere vendute. Lo stesso fratello nel progetto divisionale potrebbe magari acquistare alcune delle quote di spettanza degli altri fratelli per ampliare la propria abitazione.
      Molto cordialmente. Arch. L. Sargolini

    • michele ha detto:

      Salve, dopo la morte di mio padre, abbiamo ereditato in 3 fratelli il suo appartamento, ora dopo un anno circa il figlio di mio fratello da pochi giorni (quindi nemmeno l erede dirette) si è trasferito in questa casa, senza alcuna autorizzazione da parte nostra, cosa faccio? Devo far intervenire i carabinieri

  3. chiara ha detto:

    Salve, scrivo in quanto mi trovo esattamente in questa situazione. Ho ereditato un immobile in cui ci sono 3 assi ereditarie. l’Immobile non e’ agibile e necessita di grosse ristrutturazioni. Una erede (in quota 1/12), che non ha disponibilita’ per acquistare le altre quote dell’immobile, si oppone a una possibile vendita (che sarebbe accettata da tutti gli altri) e pretende di occupare l’immobile facendo dei lavori di ristrutturazione. E’ possibile che lei occupi e faccia lavori di ristrutturazione? Ci si puo’ opporre? Che tipo di indennizzo si puo’ richiedere? (affitto, pagamento dell’IMU?) Conviene fare una valutazione del valore dell’immobile preventiva, compreso l’accertamento dello stato dello stesso? Con gli altri eredi stiamo risolvendo una successione collegata e prevedevamo di donare l’immobile all’erede in questione, che sarebbe d’accordo. Io pero’, nel frattempo, vorrei tutelarmi da eventuali danni che l’erede che occupa potrebbe causare a terzi e non vorrei contribuire alle spese di ristrutturazione che temo lei possa richiedere.

    • Cara Chiara,
      la situazione che mi rappresenta è abbastanza complessa. Comunque cerchiamo di venirne a capo. Questo coerede avrebbe a disposizione le somme per ristrutturare ma non quelle necessarie per acquistare la piena proprietà!
      Credo che comunque non potrà occupare e ristrutturare senza aver prima messo a posto la situazione. Il mio consiglio è quello di addivenire ad una cessione di quote, anche ad un prezzo a lui vantaggioso, affinché questo coerede possa divenire pieno proprietario.
      Certamente andrebbe effettuata una valutazione ed una ricognizione dei titoli amministrativi propedeutici all’atto di cessione. Sconsiglio la donazione quando non è in linea retta, costerebbe quanto una vendita con l’aggravante di poter essere impugnata. Nell’atto di cessione introdurrei degli articoli per garantirsi da eventuali richieste di danni per responsabilità (pagamenti pregressi, abusi edilizi nella fase di ristrutturazione, ecc. ecc.). L’acquirente dovrà accollarsi ogni qualsivoglia onere relativo all’immobile in toto. Con queste premesse ed in attesa di stipulare l’atto notarile preparerei subito ad una scrittura privata di accordo tra i coeredi con sgravio per voi di responsabilità.
      Cordialmente, Arch. Lanfranco Sargolini

    • Vincenzo ha detto:

      Salve vivo ed ho la residenza a casa con i miei genitori , prestando anche supporto visto che sono anziani , volevo sapere se un domani i miei fratelli potrebbero fare richiesta di buttarmi fuori dall’immobile anche se erede di una quota grazie

  4. Sonia ha detto:

    Salve, siamo due fratelli e una sorella. Abbiamo ereditato da circa 5 anni dai miei genitori la casa familiare (appartamento di circa 75 mq.) dove io (sorella) vivevo con mia madre dopo la morte del padre. I mie 2 fratelli, posseggono e sono proprietari di una loro casa, anche se un di esse deve sempre pagare il mutuo. Al momento della morte di mia madre non vi è stato trovato nessun testamento, anche se mia madre mi diceva di stare tranquilla che questa casa sarebbe stata mia in quanto i miei fratelli ne avevano già una. Invece per legge con la successione ho ricevuto 1/3 di casa come per ciascuno di noi. Io sono residente in questa abitazione e vivo qui da sempre…ho dei lavori saltuari, perché i miei fratelli mi fecero licenziare per fare la badante ai miei genitori, prima che morissero perché infermi. Adesso mi trovo senza lavoro con lavori a tempo determinato per pagare bollette e generi di sopravvivenza e i miei fratelli mi vogliono vendere la casa e io non voglio assolutamente perché voglio viverci e non saprei dove andare con i pochi spiccioli che mi riceverei dalla vendita!
    Pertanto vorrei sapere se i miei fratelli possono venderla con me dentro che la occupo e se sono contraria e non firmo nessuna vendita. Un consiglio di cosa posso fare per stare tranquilla e viverci senza essere buttata per strada!!! Grazie

    • Il suo caso è comune. Un figlio si dedica ai genitori ed alla fine si trova ad avere gli stessi diritti degli altri eredi.
      Non mi dice la sua età e quanto è valutata la casa. Credo che comunque, considerato quanto accaduto, possa chiedere ai suoi fratelli di vendere la nuda proprietà per ricavarne un profitto. Lei così potrebbe conservare l’usufrutto e vivere nella casa famigliare.

      • Sonia ha detto:

        Grazie tante Dottore…ho 60 anni e la casa vale circa 120.000 €.
        Se ho capito bene la casa potrebbe essere venduta come nuda proprietà, cioè con me dentro finché vivo e dopo la mia morte chi ha acquistato la casa diventa loro e possono disporre di come vogliono. Ma io, che sono usufruttuaria a vita, non mi tocca nessuna parte della vendita come nuda proprietà, oppure ho diritto pure io a 1/3 dalla vendita di nuda proprietà? Comunque vendendo la casa come nuda proprietà, la casa…perde circa il 50% del valore cioè verrebbe venduta a circa 60.000€ o anche meno..ho capito bene? Poi se un domani voglio cambiare casa e trasferirmi per lavoro in altra città, posso affittarla, essendo io l’usufruttuaria e prendere solo io l’affitto o devo dividerlo con i miei 2 fratelli? Ho queste confusioni!! Potrebbe gentilmente chiarirmi questi dubbi. La ringrazio infinitamente per questo suggerimento che mi rende più tranquilla e mi da uno spiraglio!!

      • Lix ha detto:

        Ho letto con interesse l’argomento in quanto nelle medesime condizioni della Signora.
        La mia domanda una volta effettuata la stima immobiliare:se dovessi vendere la nuda proprietà ed essendo proprietà indivisa fra mè e l’altro mio fratello al 50% in che percentuale potrei ripeto vendere la n.proprieta?..l’immobile vale 200 mila euro

        • Gentile utente,
          il valore della nuda proprietà è determinato dalla legge ed è commisurato dall’età del soggetto. Troverà i coefficienti aggiornati ogni anno. Esso è calcolato sulle tabelle di vita probabile. Ad esempio se avesse 60 anni il valore dell’usufrutto sarebbe pari al 60% e quello della nuda al 40% del valore e della quota in proprietà.
          Saluti

  5. Riccardo ha detto:

    Mia madre vedova è proprietaria di due appartamento ed ha 5 figli uno di questi poiché si trcva in condizioni disagiate vorrebbe occupare uno dei due appartamenti e tutti x ovvio motivi siamo contrari lui può pretendere qualcosa? È senza lavori e senza soldi e non sarebbe in grado di pagare le utenze come dobbiamo comportarci nel caso cke lui riesca furba ente o con la forza ad occupare uno contro la nostra volontà grazie tramite wattsapp o mia mail….

  6. Brentegani Giuseppe ha detto:

    Buongiorno siamo 4 fratelli. Casa più un terreni agricolo. In un primo momento è stato fatto il frazionamento in 6 parti. Dobbiamo fare la divisione delle parti di proprietà di eredità, con nostra madre in accordo di dividere in quattro parti con lei usufrutto della casa. Uno dei fratelli abita in questa casa dalla costruzione può avere qualche diritto di prelazione e ai altri fratelli vi terreno se i valori si equivalgono?

    • Buongiorno,
      il diritto di prelazione ereditaria consiste nell’essere preferiti rispetto ad acquirenti terzi, nel caso in cui un coerede intenda vendere la sua quota ad un estraneo. Comunque le quote da attribuirsi in divisione dovranno concordarsi tra i coeredi.
      Arch. Lanfranco Sargolini

  7. Milena Moroni ha detto:

    Buongiorno,siamo due sorelle,i nostri genitori abitano da sempre nella loro casa.Dal 2014 mia sorella con la famiglia si sono trasferiti dai miei,nel loro appartamento sopra dicendo che aiutavano loro poiché anziani.Si sono impossessati praticamente di ogni angolo della casa,garage ecc,compreso un piccolo appartamento in montagna,disagiato,ma che loro usano e sistemano il fuori e il dentro del casello…Chiedo gentilmente se passati un po di anni a me,primogenita che cerco sempre anchio di aiutare i miei genitori con parecchie malattie invalidanti,non ci sia qualche brutta sorpresa riguardo l immobile sia della casa che del casello in montagna.La ringrazio molto.Milly.

  8. Annamaria ha detto:

    Salve.
    Sono coerede (insieme ad altri 3 coeredi con cui i rapporti sono incrinati) di un appartamento in cui vivo da 17 anni con miei genitori.
    Mia zia defunta senza figli, 17 anni fa concesse di vivere in questa casa a mio padre, suo fratello, ora defunto e io ci vivo tutt’ora con mia madre.

    Da allora ho effettuato lavori di ristrutturazione, pagato spese condominiali ordinarie e straordinarie, pagato l’imu in quanto mia zia mi portava la carta da pagare e io pagavo.

    Ho qualche diritto sull’immobile?
    Possono mandarvi via o posso chiedere di dare la mia parte agli altri e acquistarla visto che ci vivo da 17 anni?

    In caso non si giunga ad accordi che mi permettano di acquistare la casa (se la quota da dare agli altri coeredi fosse troppo alta) posso portar via ciò che ho installato con i lavori? (porte particolari, termosifoni, ecc?)

    • Buongiorno,
      i diritti che può vantare sono quelli corrispondenti alla quota di eredità a Lei spettante.
      Resta inteso che potrebbero richiederle una indennità relativa alla eccedenza dei suoi diritti.
      In caso acquistasse l’immobile il valore di mercato stimato dovrà tenere conto delle migliorie che ha effettuato.
      Arch. Lanfranco Sargolini

  9. Andrea ha detto:

    Buona sera; espongo rapidamente la mia problematica per ottenere un vostro parere.
    Mia madre ha 3 fratelli, e da poco è venuta a mancare mia nonna (la quale possedeva un bene sotto forma di comunione dei beni con mio nonno defunto parecchi anni fa [50% mia nonna per la sua parte, e la restante parte di mio nonno defunto così suddivisa: 10% mia nonna, 10% mia mamma, 10% mia zia, 10% mio zio ed il restante 10% l’altro mio zio]

    Allo stato attuale, mia madre dovrebbe aver diritto al 25% dell’immobile.
    I 3/4 degli eredi sarebbero disposti a vendere l’immobile, ma la restante parte (1/4), residente attualmente nell’immobile, non vuol sentire parlare di vendita ma non sarebbe nemmeno disposto a sciogliere le quote ed accollarsi l’intero immobile.

    Suddividere l’immobile risulterebbe molto complicato; in questi casi come si potrebbe procedere ? cercando sul web, mi è parso di capire che per la vendita bisogna essere d’accordo all’unanimità, per cui non sarebbe attualmente possibile vendere l’immobile. In questi casi quale sarebbe l’iter processuale??

    Come ultima domanda : mia mamma può accedere all’immobile senza alcuna autorizzazione, oppure rischierebbe una denuncia per violazione di domicilio visto che mio zio è attualmente residente nell’immobile ?

    Grazie per l’attenzione

    • Buongiorno,
      in questi casi, dove si irrigidiscono le posizioni e non si vuole trovare una soluzione equa, non resta che adire alle vie legali. Sarà il giudice a risolvere il problema. Resta inteso che sarebbe bene che i fratelli si coalizzassero contro colui che occupa l’immobile impedendo ai coeredi di avere quanto di loro spettanza.
      Arch. Lanfranco Sargolini

  10. Betania ha detto:

    Buonasera, espongo la mia situazione:
    io ed altre 5 persone, abbiamo ereditato dei beni immobili e siamo in comunione di beni. In attesa della divisione vorrei occupare per un breve periodo, pagando un indennizzo+spese, uno degli appartamenti liberi; per avere il permesso basta il consenso della maggioranza o serve l’unanimità?
    Grazie

    • Buonasera,
      nel caso occupasse un appartamento fino alla conclusione della divisione basterà corrispondere una indennità al coerede che gliela chiederà. L’importante è chiarire che lascerà l’immobile libero a divisione avvenuta.
      Arch. Lanfranco Sargolini

  11. GIUSEPPE ha detto:

    30 ANNI FA SI E FATTO UN ACCORDO VERBALE TRA FRATELLI IN PRESENZA DEI NOSRI GENITORI.,.SIAMO 6 FRATELLI , L’ACCORDO ERA CHE I TRE CHE ABITAVANO FUORI COMUNE CEDESSERO LA QUOTA A CHI ABITA NELLA PROPIETA 3 ABITANO NELLE CASE DOVE TUTTI SIAMO COEREDI , IO L’ACCORDO L’HO FATTO CON UNO DEI FRATELLI CHE DIECI ANNI FA E VENUTO A MANCARE. (PREMETTO CHE SU QUESTA PROPRITA MIO PADRE X MOTIVI DI CONTRIBUTI NON PAGATI L’INPS 30 ANNI FA MISE L’IPOTECA).LA DOMADA E .QUESTA :.POSSO DONARE LA MIA QUOTA AL FIGLIO DI MIO FRATELLO DEFUNTO? ( X RISPETTARE L’ACCORDO FATTO CON MIO FRATELLO DEFUNTO) SPERO DI ESSERE STATO CHIARO,….SALUTI E GRAZIE

    • Caro Giuseppe tenga conto che esiste il divieto dei patti successori. Tale divieto sancisce la nullità di ogni patto volto a disporre dei diritti di una successione che si deve ancora aprire. Comunque se ritiene di dover far fede ad un impegno morale faccia pure la donazione. Le consiglio però la vendita, visto che la tassazione per la donazione tra zio e nipote è praticamente uguale ad un atto di compravendita.
      Cordialmente la saluto

  12. franca b ha detto:

    salve – sono coerede di un’abitazione. mia sorella l ha utilizzata per svariati mesi senza informarmi e le spese delle bollette vengono dedotte da un conto che abbiamo cointestato, come funziona in questi casi? Presuppongo sia giusto che io non paghi i suoi consumi? Ho chiesto spiegazioni ma si rifiuta di rispondere. Grazie in anticipo.

  13. Anna ha detto:

    Salve. Da 17 anni vivo in comodato d’uso verbale in casa di mia zia (fissando qui la mia residenza). (ho pagato io i lavori di ristrutturazione della casa).

    Mia zia è defunta a luglio e ha lasciato in eredità da dividere la casa dove vivo e altri due appartamenti le cui chiavi sono detenute solamente da un altro coerede.
    Da luglio ad ora nessuno mi ha chiesto l’appartamento.
    Ora gli altri coeredi (in tutto siamo 4) mi chiedono l’affitto per tutti i mesi da quando mia zia è morta. Possono farlo se finora nessuno mi ha chiesto l’uso dell’appartamento?
    Inoltre non dovrebbe allora pagare un’indennità anche l’altro coerede che detiene le chiavi di tutti gli altri appartamenti anche se non ci vive?

    • Salve,
      sappia che coloro che occupano l’immobile sono tenuti a corrispondere una indennità a partire dal momento che le viene richiesta.
      Arch. Lanfranco Sargolini

      • Maria Pia ha detto:

        Salve, dopo la morte di mia madre ho chiesto a mia sorella la divisione dei beni, cedendole fin da subito e senza alcun compenso la mia quota di eredità, visto che ha sempre abitato in casa con mia madre. Sono passati 2 anni non vuole fare la divisione e neanche pagare l’indennizzo perchè dice che non mi è dovuto. Io ho dovuto rinunciare ad acquistare una casa mia per sopperire alle spese che questa NON eredità mi obbliga. Ho qualche possibilità di ottenere un indennizzo per vie legali?

        • Salve,
          certo è che i suoi diritti debbano esserLe riconosciuti. Non capisco dalla sua nota se la cessione sia stata formalizzata con atto notarile. Nel caso questa situazione dovesse perdurare faccia intervenire un legale che abbia come primo scopo quello di trovare una soluzione bonaria della vicenda.
          Saluti

  14. Anna rita ha detto:

    Salve viviamo da 10 anni nella casa dei nonni…l abbiamo restaurata..ora la vogliamo comprare.dando la parte agli altri eredi..ma il problema è k i nonni avevano tanti debiti..ora come bisogna fare x sistemare

    • Buonasera,
      nel caso i debiti fossero superiori al valore dell’immobile si potrebbe rinunciare all’eredità, ovvero fare accettazione con beneficio di inventario. Ovviamente andrebbe affrontato il problema con le somme alla mano.
      Saluti

  15. Katia ha detto:

    Buongiorno volevo un info.vivo in una casa da 40 anni di proprietà dei miei genitori.da 6 anni è morto mio padre. Ora qst casa risulta intestata al 50% a mia madre 80enne (Ke ha un legale amministrativo)e il restante a 11figli tra cui anke a me.siccpme sn arrivate spese straordinarie di condominio,io ho anke proposto di accollarmi le spese e di avere la casa intestata ma nn hanno accettato(parliamo di un valore casa di 10,000 €). Qualcuno vuole vendere la casa cosa posso fare legalmente x nn uscire? Grazie

  16. Michele ha detto:

    Buongiorno, espongo la mi problematica:
    Siamo tre fratelli, mio padre è morto e mia madre fortunatamente è ancora viva, i miei genitori sono proprietari di un immobile composto da due appartamenti di cui uno è affittato ed un’altro ci vive il fratello più piccolo, nostra madre vorrebbe dividere la proprietà ma il fratello che occupa l’immobile non vuole rilevare tutto(nessuno degli altri fratelli è in buoni rapporti e vorrebbe vivere vicino a lui), mia madre gli ha proposto una divisione equa in soldi per uscire(valore di mercato valutato d’agenzia 350000€ Di tutto l’immobile) ma lui non ha accettato, non sta pagando affitto o spese dell’intero immobile perché non c’è un contratto d’affitto e mi madre sta pagando tutte le spese e noi fratelli non stiamo usufruendo di nulla rispetto a lui. Cosa potremmo fare finché mia madre è ancora viva e possiede la quota più alta come proprietaria rispetto a noi che abbiamo ereditato una minima quota dalla morte di nostro padre???

    • Buonasera,
      in questo caso la responsabilità delle scelte da fare è in capo a colei che detiene la quota maggiore delle proprietà, ovvero, di vostra madre. Dovrebbe provvedere a mettere il figlio nella condizione di riconoscere le spese ed applicare una giusta indennità per l’occupazione dell’immobile. Nel caso non se la sentisse di affrontare la situazione potrebbe predisporre un testamento attribuendo alla quota disponibile l’onere di bilanciare le disparità. Resta sempre in piedi la possibilità di addivenire alla divisione giudiziale anche a coloro che hanno quote minoritarie.
      Saluti

      • teresa ha detto:

        mi trovo nella stessa situazione..siamo in 3 e vivo in casa di mio papa,con la sia morye possono mettermi fuori?

  17. Giuseppe Scarpa ha detto:

    Buongiorno. Volevo una sua opinione sulla mia situazione che le prospetto brevemente. Mia madre è deceduta 2 anni fà, ha ereditato 20 anni fà l’altra metà da mio padre, possedeva i 2/3 degli immobili. I figli siamo in tre, e avevamo 1/9 ciascuno dell’intero, cioè 11%. Avendo io, da solo, badato a mia madre, e beneficiato dal 2008 di pensione di accompagnamento fino alla morte. Mio fratello, con richiesta dell’avvocato, vuole liquidata la sua parte. Ma, mia madre per ringraziarmi della mia cura per lei, e della mia assoluta dedizione ai suoi bisogni morali e materiali, ha sottoscritto un contratto di vitalizio per me, presenti due testimoni, lasciandomi tutta la sua quota di proprietà. mio fratello contesta questo contratto, predendendo, propedeutico a questo, per arrivare ad un accordo. Gli immobili già valutati dal notaio sono di 50.000 €.Io devo solo liquidare 11%., cioè 5.500€. Lui ne chiede almeno 20.000!!

    • Sig. Giuseppe la quota che sua mamma poteva lasciarle, ovvero la disponibile, nel suo caso non poteva eccedere di 1/3 dell’eredità. Ovviamente il valore di quanto spetterebbe agli altri coeredi per la quota di legittima sarà da determinare con opportuna stima del valore di mercato dei beni. Ulteriori approfondimenti saranno da approfondire con il legale.
      Saluti

  18. italo ha detto:

    sera mio cognato e sua sorella occupano una casa lasciata in eredita a 4 di loro insieme ad un negozio
    .il fitto del negozio lo dividono diviso 4 mentre la casa non vogliono pagare niente in quanto mio cognato invalido percepisce la reversibilita e la pensione di invalidita inoltre a 1 partita iva aperta.
    inoltre a noi tocca pagare l imu e le spese condominiali cosa posso fare .
    e vero che essendo invalido non puo lasciare la casa anche percependo 1000 di pensioni e 300 dal negozio e il minimo con la partita iva

    • Gentile utente,
      la sua questione è di ordine prettamente legale. In linea di massima Le posso dire che potrebbe chiedere l’utilizzo diretto dell’immobile , oppure quello indiretto con la diffida di corrispondere una indennità. In ogni caso potrà chiedere la divisione giudiziale.

  19. Catalano ha detto:

    Buonasera avvocato mio marito ha ereditato due appartamenti con due suoi fratelli dopo la morte dei suoi genitori che è avvenuta 10 anni fa tuttora abitano loro due e non vogliono dare ciò che gli spetta e neanche pagare una quota di affitto anzi le hanno chiesto dei soldi di ristrutturazione x dei lavori che hanno.fatto senza interpellare mio marito penso che mio marito non le deve. nulla visto che in tutti questi anni ne hanno beneficiato loro la prego di rispondere se hanno diritto o meno grazie

    • Gentile utente,
      la sua situazione si è trascinata troppo nel tempo. E’ ora, dopo 10 anni, che gli eredi si mettano a sedere intorno ad un tavolo e definiscano diritti e doveri. Dovranno stabilire i valori degli immobili, la quota di indennità dovuta per l’occupazione, le spese ordinarie sostenute nel corso del tempo. Tuto ciò per addivenire ad una equa divisione della eredità. Non si faccia intimorire.
      Saluti, arch. Lanfranco Sargolini

    • stefano ha detto:

      vivo in casa di mia proprietà…sono anni che praticamente c è anche mia madre…ma sono io pago tutto..luce acqua Imu…imposte di rifiuti…posso avere un rimborso in percentuale da parte di mia madre.. è un mio diritto..credo..grazie della risposta…stefano

  20. Marco ha detto:

    Salve, volevo avere informazioni in merito ad una situazione.. mio padre è uno degli eredi legittimi di un immobile , che però attualmente occupato da uno degli eredi (il quale ha rinunciato) ma ha dei minori, come posso rivendicare il mio diritto in quanto erede e ci sono indennità che posso far rivalere? Gli altri eredi non vogliono aprire la successione..

    • Gentile utente,
      la successione si è aperta alla data della morte. Da quella data dovrà far valere i suoi diritti della quota di eredità e delle indennità di chi occupa l’immobile.
      Arch. Lanfranco Sargolini

  21. Anthea ha detto:

    Buongiorno, da pochi mesi è morta mia madre e abbiamo ereditato io e le altre due mie sorella l’intero stabile. Già da due anni insieme a mia madre abitava mia figlia, che per ragioni lavorative si era trasferita con lei. Mia figlia non ha mai portato la residenza in questa abitazione per non intaccare eventuali spese alla nonna. Al momento del decesso, chiesi alle mie sorelle che, dal momento un cui mia figlia non si può permettere una casa in affitto (dato stipendio basso e problema globale) se potesse rimanere lì, fino alla vendita dell’immobile. Non sono passati neanche pochi mesi, che gli hanno staccato la luce e faro richiesta del ritiro del contatore senza neanche interoellarmi. Mi chiedo, mia figlia può rimanere dentro lo stabile senza avere nessuna percussione? Da premettere che lo stabile è costituito da 2 appartamenti e garage abitativo, di cui mia figlia occupa solo un appartamento e il restante dello stabile è a piena disponibilità loro, senza nessuna ostruzione per gli altri ingressi

    • Gentile utente,
      se sua figlia occupava già l’immobile non mi sembra sia nella condizione di occupante abusiva. Tenga conto però che nel caso di vendita gli immobili occupati hanno valori minori di quelli liberi. Cerchi di concordare una soluzione dove vi impegnate con una scrittura privata a liberarlo subito nel momento della vendita.
      Arch. Lanfranco Sargolini

  22. Andrea ha detto:

    Buongiorno
    Volevo info sulla mia situazione
    Sono uno dei 2 fratelli aventi diritto alla proprietà di 2 piccole abitazioni
    Io problema che l’altro fratello per diverse ragioni di conflitto nn vuole fare la successione e quindi la divisione degli immobili
    Cosa mi consiglia anche se vado per vie legali ?
    Posso chiedere affitto o altro perché è lui che nn vuole dividere ?
    Grazie in anticipo per la risposta

    • Gentile utente,
      le vie legali sono l’ultima soluzione. Quando sono necessarie è comunque buona norma chiedere al legale di affrontare la questione con delle prime comunicazioni in tono morbido e conciliativo, proprio per non indurire i rapporti già compromessi. Il legale preparato saprà come comportarsi.
      Saluti

  23. Silvana ha detto:

    Mio fratello, essendosi separato, vuole trasferire la sua residenza in casa dei ns. Genitori. Io e mia sorella non abbiamo consentito. Lui vuole occupare la casa, e mentre mia sorella e mia figlia vogliono acquistare,lui, vuole opporsi. Benché essendo andato in pensione, aveva i soldi per l’ acquisto, adesso che gli ha spesi ci ha chiesto tempo.siccome si ha paura che non paghi ,gli è stato rifiutato. Adesso, sta facendo ostruzionismo, ed ha detto che non permette a nessuno di vendere. Che si può fare? Grazie

  24. Mario ha detto:

    Buonasera.alla morte di mio padre 15 anni fa propietario di una casa divisa in due appartamenti e un negozio abbiamo ereditato le quote spettanti .2sesti mia madre 1 sesto ciascuno noi quattro fratelli .mia madre con diritto di usufrutto sulla abitazione principale che si trova al1piano. nel frattempo una mia sorella divisa si dal marito e abitando dalla suocera ha dovuto abbandonare la casa e ci ha chiesto di poter utilizzare l’appartamento al piano terra per un periodo.noi glielo abbiamo concesso senza fargli pagare nessuna spesa .ora sono passati 15 anni ed ella non vuole lasciare l’appartamento ma anzi a occupato il box di mia madre e il negozio vuoto adiacente l’appartamento sfondando la porta comunicante.cosa posso fare per risolvere questa questione che si è degenerata portando mia madre a non volerla vedere più nel suo appartamento.abbiamo dovuto prendere una badante per mia madre e mia sorella che sta al piano di sotto non le ha mai fatto assistenza . Grazie buonasera

    • Gentile utente,
      credo sua madre abbia il diritto di abitazione, anzichè l’usufrutto. Tenga conto che le situazioni che degenerano, come nel suo caso, possono essere risolte con l’assistenza di un legale. Cerchi di utilizzare dapprima tutte le argomentazioni per far ragionare le parti.
      Saluti

  25. Lix2008 ha detto:

    Salve
    Da circa 1 anno e mezzo è morto mio padre già precedentemente vedovo che ho accudito sino alla fine dei suoi giorni e dove da anni dimoro e ho la residenza nell’immobile dove vivevo insieme a lui.
    Solo nel mese di gennaio di quest’anno si e potuto fare la successione ereditaria con pubblicazione di un testamento olografo e dove io ed un’altro fratello ns padre ci lasciava la casa in proprietà indivisa al 50%.
    Da una diatriba nata di recente con mio fratello in quanto in un primo tempo voleva rilevare la mia quota di proprietà, in seconda tempo per problematiche sorte (nn per colpa mia) lo stesso non vuole più acquistarle.
    Premesso che lui deteneva un mazzo di chiavi e senza preavviso violata piu volte il mio domicilio, asportando peraltro e sz mio permesso beni in comproprietà di valore. DI recente sono stato costretto alla sostituzione della serratura d’ingresso e di contro mi ha intimato tramite un legale lo sgombero dell’immobile e un’identità di occupazione a partire dalla morte di mio padre.
    Ho risposto di contro al Suo legale ricordandogli che anch’io sono comproprietario dell’immobile e che se mio fratello vuole entrare a casa non ci sono problemi ma con un congruo preavviso.
    Di dargli un mazzo di chiavi non se ne parla.
    Ma ad oggi non ne vuol sapere ed io voglio vendere l’immobile dando mandato ad un’agenzia immobiliare.
    Evitando la strada del ricorso al giudice lunga e dispendiosa, cosa mi consiglia di fare?
    Lui può buttarmi fuori casa?
    Grz anticipatamente per la risposta che vorrà riservarmi.
    Lix2008

    • Gentile utente,
      il mio consiglio è di individuare la corresponsione di indennità, pari al 50% di un fitto da calcolarsi con i valori di mercato, da dare a suo fratello cosicchè Lei possa restare tranquillamente nell’immobile. Mi sembra di capire poi che suo fratello vorrebbe acquistare l’immobile ma non lo possa fare. Faccia allora passare il tempo necessario a fargli maturare la decisione finale, sia essa l’acquisto o la vendita a terzi.
      Saluti

  26. Elio Fioranti ha detto:

    Coniugi conviventi, casa di proprietà del marito acquistata prima del matrimonio. Due figli lui una figlia lei avuti da precedenti matrimoni tutti maggiorenni, no figli in comune. Alla morte del marito (a parte la reversibilità della pensione del marito), la moglie diventa anche coerede della proprietà o a solo il diritto di abitarvi a vita ?

    • Gentile utente,
      nel caso di successione legittima al coniuge, in concorso con i figli, spetta una parte dell’eredità. Consulti l’art. 581 del Codice Civile.
      Saluti

      • Elio Fioranti ha detto:

        La ringrazio della gentile risposta, ma il dubbio rimane. L’art. 581 non specifica se il bene immobile è stato acquistato prima o dopo il matrimonio in regime di comunione dei beni come avvenuto. (Anche se il pagamento del mutuo per l’acquisto dell’abitazione comune è proseguito ben oltre la data del matrimonio)
        Grazie.

        • Gent. Sig. Fioranti,
          è evidente che se acquistato prima del matrimonio non ricade in comunione dei beni. Altra cosa è tenere conto del mutuo corrisposto dopo il matrimonio. Comunque andrebbero lette le carte per avere una consulenza specifica del caso.
          Saluti

  27. Sabrina ha detto:

    Salve, siamo 3 sorelle che abitano nell’appartamento lasciato in eredità dai nostri genitori (ci siamo sempre vissute non essendoci mai sposate), abbiamo 3/5 dell’appartamento, un quarto fratello non ha alcun pretendere verso la casa e ci fa rimanere nell’abitazione, ma un quinto fratello vorrebbe vendere per dividere l’eredità, può farlo? Arrivare ad una azione giudiziaria? Facciamo noto che non siamo economicamente possibilitate ad acquistare la sua quota. Grazie

  28. Rosa ha detto:

    Buondì…Ho ereditato una casa dichirata 10 anni fa da mio padre..il resto dei componenti della famiglia il terreno..su richiesta di un nipote avente bisogno x 3/4 mesi x la residenza mio padre gli ha dato il consenso bonario di abitarvi.. Mio padre è venuto a mancare da poco,nel frattempo l’uso da parte del ragazzo è arrivato a 1anno e mezzo..ciò che vorrei sapere visto che mio padre ha lasciato tanto di testamento a me è dichiarato già da allora agli uffici addetti..come comportarmi..visto che lui insiste nel dire che finché non si fa la successione lui è in regola a restarci fino ad allora…io invece so che morto mio padre e decaduto il contratto..premetto che l’appartamento vorrei dichiaralo stagionale perché non vivo nel comune ed è seconda casa..come devo comportarmi?la ringrazio anticipatamente..

    • Gentile utente,
      comunichi al nipote per iscritto che dalla della morte di suo padre Lei è l’unico proprietario dell’immobile. Se crede gli intimi di lasciare libero l’immobile. Tenga però anche conto che l’ultimo anno l’abbiamo passato sotto la pandemia covid-19.
      Saluti

  29. Enza ha detto:

    Salve, da circa 5 anni sono in comunione ereditaria con i miei 2 fratelli. L’unica proprietà lasciataci dai nostri genitori è l’abitazione dove abito io. Ci abito da quando sono nata, e in quanto single, ho continuato ad abitarvi insieme ai miei genitori fino alla loro scomparsa. I miei fratelli, invece, si sono sposati e sono andati via da circa 30 anni.
    Visto che l’abitazione necessita di ampia ristrutturazione, oggi io vorrei acquistare le quote dei miei 2 fratelli, per ristrutturare la casa di mia completa proprietà.
    Uno dei due miei fratelli però non è d’accordo, e non vuole fare alcuna divisione.
    Se mi rivolgo al tribunale ho un diritto di prelazione sull’acquisto delle altre quote, visto che ci abito da quando sono nata?
    O c’è il rischio che uno dei miei sue fratelli alla fine la acquista lui ed io resto senza casa?
    Grazie anticipatamente.

    • Gentile utente,
      se non è possibile dividere l’immobile questo può essere messo in vendita. Comunque Lei come comproprietaria ha diritto di prelazione.
      Saluti

      • LAURA MAININI ha detto:

        Gent.mo
        Vivo nella casa ereditata con mio fratello dove Vivevo con mia Mamma sino alla sua morte 2017 !!
        Ho chiesto a mio fratello che ha già una casa di vendermi la sua quota ma lui non ha fatto non ha accettato perchè ha sempre detto che non voleva ne vendere ne comprare !!
        Abbiamo fatto la successione ma non abbiamo ancora fatto la divisioni degli immobili malgrado i vari tentativi di accordo con il mio e il suo legale !!!
        Purtroppo mio fratello ha fatto partire una causa dove il CTU ha diviso e le proprietà per lotti
        1 Casa sprovvista di garage + baita in montagna
        2 Due garage nello stesso cortile + 2 magazzini !!
        Il giudice tra le prime udienze ci ha dato la possibilità di proporre tre soluzioni a testa
        io ho continuato a chiedere come prima proposta l’acquisizione di tutta la proprietà dove avrei ceduto un garage e il magazzino che mio fratello usa come io uso l’altro garage e l’altro magazzino
        come seconda proposta la rinuncia della casa con 2 garage e la baita in montagna che tra l’altro non mi interessa !!
        Ma una casa senza posto macchina mi sembrava improponibile
        La seconda proposta l’ha fatta anche mio fratello e da qui il giudice ha rinviato la causa a Settembre per raggiungere un accordo
        Io ho offerto a mio fratello a compensazione dell’occupazione un posto macchina e un sottotetto abitabile che era nell’asse ereditario ma che il CTU non ha calcolato
        Chiedendo contemporaneamente di darmi un anno di tempo dopo la divisione per lasciare la casa pagando un anno di affitto anticipato. Accordo non raggiunto
        Adesso tramite il suo avvocato sta facendo pressione perchè il lasci la casa che è ancora a metà di mia proprietà
        La domanda è questa ;
        Con che titolo può fare questa richiesta
        L’altra domanda è questa .
        Ho letto su alcuni commenti il diritto di prelazione che il mio avvocato non mi ha mai proposto
        Nel mio caso poso avvalermi di questa possibilità e come
        Grazie anticipatamente per la risposta che attendo con interesse

        • Gentile Utente,
          continui a corrispondere una indennità per l’occupazione della casa e ci resti. Per la prelazione ricordi che è applicabile nel caso di vendita degli immobili in comproprietà verso terzi. Cerchi di argomentare una proposta di divisione tale da indurre il giudice a farle assegnare la casa col garage, magari con conguaglio in denaro, adducendo la motivazione che altrimenti perderebbe di valore.
          Saluti

  30. Roberto ha detto:

    Buongiorno, ho la mamma in casa di riposo e l’appartamento di proprietà è vuoto. Siamo quattro fratelli ed ognuno vive per conto suo. Essendo il più vicino, posso andare a vivere in quell’appartamento ed affittare il mio? Ovviamente finchè mamma è viva poi se si decide di vendere io non avrei nessun problema ad uscirvi per una eventuale vendita come non avrei nessun problema se qualche fratello venisse qualche periodo, tanto l’appartamento è grande, ci sono tre camere. Inoltre pagherei tutto quello che c’è da pagare. Ho chiesto ai tre fratelli se sono daccordo, due si e uno no. Quello che dice di no (abita più lontano) ne fa uso saltuariamente, talvolta viene e si stabilisce qualche giorno perché ha la barca qui vicino. Poi dice che se io vado ad abitare lì, lui non si sentirebbe di venire, pure se io gli ho dato piena disponibilità. Se mi viene negata questa possibilità allora posso dire anch’io che nessuno può usare l’appartamento per proprio comodo come fosse un albergo?

    • Gentile utente,
      dica a suo fratello che è disposto a sottoscrivere un accordo per utilizzare l’appartamento corrispondendo una indennità, con l’impegno di liberarlo qualora posto in vendita. Altrimenti dovrebbe proporre di regolare i periodi per l’uso di ciascun fratello.
      Saluti

  31. Donato ha detto:

    Buonasera vorrei porre un problema, mia moglie ha ereditato insieme ad altri tre eredi una casa. Avendo un figlio disoccupato con la compagna e un neonato mia mogli ha chiesto a tutti gli eredi se nostro figli e famiglia potevano andare ad abitare nella casa della nonna stipulando un contratto di comodato d’uso e facendolo registrare se la stessa si vendeva mio figlio sarebbe uscito. Due sono stati d’accordo il terzo no. Con il consenso degli altri mio figlio è andato ad abitare portandosi la residenza naturalmente facendo registrare il contratto. Il terzo erede dopo un po’ di mesi ci ha mandato la lettera dell’avvocato dicendo di lasciare l’immobile. Mia moglie tramite un legale gli ha chiesto se voleva la sua quota di fitto o gli faceva sapore quanto voleva dalla sua proprietà. Nessuna risposta. Arriva un’altra lettera intestato a mio figlio dicendogli di lasciare subito la casa. Cosa si può fare in questo casa? Mi scuso di essermi prolungato. Grazie.

    • Gentile utente,
      il legale che la sta seguendo troverà sicuramente la migliore soluzione al suo problema.
      Comunque credo che col versamento di una indennità dovrebbe risolvere la questione, fermo restando l’impegno di liberare in caso di vendita.
      Faccia allora fare una valutazione riferita al valore di un canone di affitto, la divida per le quote e la versi al terzo erede.
      Saluti

  32. Giusy ha detto:

    Salve, le espongo il mio problema.
    Mio nonno aveva comprato due case e le ha unificate,ci abita la mia famiglia e mio zio. Mio nonno quando ha fatto il testamento ha lasciato ad entrambi le case come.erano originariamente, cioè 2. Ora, 3/4 di un piano è di mio padre ma è occupato da mio zio che, a sua volta non vuole lasciarlo. Nel testamento è chiarissimo che il piano è nostro però lui dice che è da tanto tempo che ci abita e di conseguenza il piano è suo; cosa devo fare?

    • Gentile utente,
      dopo aver provveduto a pubblicare il testamento e presentare la successione testamentaria dica a suo zio che cio che gli spetta è quanto stabilito dal testamento e che l’usucapione per possesso non è prevista nel caso in specie.
      Saluti

  33. Antonio ha detto:

    Salve le espongo il mio problema.
    Sono uno dei 3 coeredi di una casa lasciataci a morte di mio nonno 8 anni fa, ed occupata da mia sorella gia allora.
    In questi anni abbiamo proposto di vendere ma niente da fare. Da quando mio nonno è venuto a mancare ad oggi mia sorella non ha tenuto la casa in buono stato e a stento si riesce a riconoscerla. Il giardino pavimentato è diventato una specie di deposito e “aiuola” per cani con evidente mancanza di cura. Essendo mia sorella in una situazione disagiata per non dire invivibile causa muffa e mancanza di cura della casa e impossibilitata a rilevare le nostre quote o qualsivoglia pagamento di affitto ai restanti 2 coeredi, cosa è possibile fare per noi che non riusciamo ad avere benefici da questo immobile di cui siamo eredi?
    Grazie in anticipo per la risposta.

  34. fabrizio ha detto:

    Sono coerede di un immobile con mio fratello, posso andare ad abitarci insieme alla mia compagna fino alla vendita di questo?

  35. Davide ha detto:

    Buongiorno. Le volevo fare una domanda I miei genitori hanno hanno intestato una casa a un solo fratello siamo 4 figli e ci sono altre case al momento che dovessero morire i nostri genitori le case rimaste spetta pure ad un fratello che già ha una casa intestata?

    • Gntile utente,
      i conti delle eredità devono essere fatti all’apertura della successione. Chi ha avuto donazioni, liberalità ecc. dai genitori in vita è come se le avesse ricevute in acconto della futura eredità.
      Al momento dell’apertura della successione sarà redatta una stima e divisa l’eredità per legge od in base al testamento. Ai valori spettanti per ogni erede andranno pertanto detratti i valori avuti in acconto.
      Saluti

  36. Davide ha detto:

    Una ultima domanda un figlio che vive temporaneamente in una casa dei genitori che è stato un desiderio dei genitori gli altri fratelli posso rifiutare l’occupazione temporanea?

  37. Lory ha detto:

    Salve le vorrei esporre il mio problema. I miei genitori sono proprietari di una villetta con seminterrato e primo piano poi sopra questo primo piano c’è la mia casa ( di mia assoluta proprietà che ho aquistato).Una delle miei sorelle vive con la sua famiglia nel primo piano da quando si è sposata 8 anni fa . I miei genitori si sono lasciati per loro una stanza da letto e il piano seminterrato .Adesso cye mio padre è morto ci siamo trovate a fare la successione e a dividere questa casa ma mia sorella non ha intenzione di firmare per la divisione congrua e neppure di andarsene .Cosa mi consiglia di fare?

  38. Kety ha detto:

    Buonasera, sono coerede con mia sorella di una proprietà dove esiste un immobile non abitabile, abbiamo firmato un preliminare per la compravendita della casa e del terreno circostante con allegato il disegno per la ristruurazione presentato anche in comune, dove ognuno dopo l atto notarile può iniziare i lavori. Adesso mio cognato che non c’entra con l’eredita’ si oppone al pagamento degli oneri e all’atto notarile, perche’ a lui non interessa costruire, a me si, è mi sta bloccando la pratica costringendo mia sorella a fare quello che vuole lui.

    Io. Vivo nell’abitazione dove viveva fino ad un mese fa mio padre, a mia sorella andava bene.,dove pagavo luce e 50% di gas e facevo la spesa, e le altre spese le pagava mio padre.
    Io pago come seconda casa l’imu potendo però non pagarla se metto la residenza, mia sorella non vuole.
    Adesso senza mio padre vogliono essere più presenti dentro l’abitazione, ma quando nomino che le spese si dividono si arrabbiano!

    • Gentile utente,
      queste questioni dovrebbero essere state trattate nel preliminare ed i comproprietari chiamati a rispettarle. Comunque potete fare un progetto di ristrutturazione dove ognuno sia indipendente dall’altro.
      Saluti

  39. Loreta ha detto:

    Buongiorno vorrei una delucidazione,mio marito è erede per un terzo,come il fratello di un immobile lascito del padre,di questo immobile ne ha parte anche la madre per i restanti due sesti,il fratello ha abitato e abita tutt’oggi in questo immobile,con la madre sopra,in tutto questo tempo non ha mai pagato un affitto al fratello inoltre circa sei anni fa,ha messo un lucchetto in un cancello sempre nella proprietà di entrambi, precludendo il passaggio a mio marito che li aveva i suoi attrezzi per il lavoro.Vorrei sapere se può pretendere un affitto e se può andare indietro di questi sei anni, grazie.

  40. Loreta ha detto:

    Inoltre vorrei sapere cosa rischia mio cognato non volendo pagare!

  41. Loreta ha detto:

    Buongiorno non ho ancora ricevuto risposta in merito, grazie

    • Gentile utente,
      normalmente quando la risposta è già stata data in altre precedenti richieste non le ripeto.
      Tenga conto comunque che l’indennità deve essere richiesta e da quella data corrisposta.
      Saluti

  42. Loreta ha detto:

    Salve scusi però volevo capire una cosa,come già detto la mamma di Mio marito abita nel piano di sopra e mio cognato di sotto,da ben 40 anni,ora è uscito che mia suocera ha l usufrutto su tutto l immobile!!! Allora mio cognato che ne ha goduto per tutto il tempo non deve nulla a mio marito il quale è stato tagliato fuori da tutto ??? Oppure deve pagare la madre?La quale poi ha fatto pagare la parte di Imu a mio marito per tutto il tempo!!!!

  43. Milena ha detto:

    Buongiorno.
    Mia madre ha ereditato 3/4 di una villetta a schiera costruita su terreno comunale nel 85.
    Il rimanente della casa viene suddiviso fra 4 fratelli ancora in vita e due figli con nipoti minori. Va da sé che è un bel rompicapo.
    Dopo tre anni di trattative bonarie per acquistare le loro quote ad oggi per colpa di una sorella che si fa manipolare dalla figlia non si è concluso nulla.
    Mia madre ( ho un fratello) ha 86 anni.
    Alla sua morte come potremo risolvere il problema?
    Grazie.

    • Gentile utente,
      con la morte dell’intestataria si apre la successione e subentrano gli eredi.
      La strada da seguire resta quella della divisione giudiziale, sempre nel caso non si trovi un accordo.
      Saluti

  44. Fabbri ha detto:

    Buongiorno.
    Quasi 3 anni fa e deceduto mio padre lasciando a me e a mia sorella una proprietà in parti uguali.
    In particolare la casa di famiglia e da lei occupata senza alcuna giustificazione
    Non vuole in nessun modo giungere ad un accordo.posso richiedere un indennità senza ricorrere ad un azione giudiziale?

  45. Milena ha detto:

    Buongiorno.
    qualche anno fa è deceduta mio madre lasciando a me e a mia sorella una proprietà in parti uguali.
    In particolare la casa di famiglia ,occupata da me per sostenerla nell’ultimo periodo.
    Ora mio fratello vuole vendere ma la cifra proposta dall’agenzia è assurda.
    Potrebbe lui in quelche modo obbligarmi a farlo? Se vendessi la mia parte di immobile,potrei essere nominata usufruttuaria dell’immobile,cosi da essere certa di poterci continuare a vivere?
    Grazie

    • Gentile utente,
      nel suo caso potrebbe esercitare la prelazione per l’acquisto della casa. Potrebbe anche vendere la nuda proprietà riservandosi l’usufrutto, semprechè trovi un acquirente disposto ad effettuare questo tipo di acquisto.
      Saluti

  46. Alina ha detto:

    Buongiorno mio fratello mi obbliga tramite tribunale a fare la divisione ereditaria visto che non e d accordo. Chi paga tutte le spese del tribunale. Grazie.

  47. Romina ha detto:

    Buonasera , i miei genitori sono entrambi venuti a mancare da pochi mesi ,io e mia sorella siamo proprietarie al 50 per cento ,lei era andata a vivere con i miei genitori da 8 mesi percependo pensione e accompagno ,ora non avendo lei più nessun reddito non vuole ne uscire ne acquistare la mia parte di casa,quale e’ la procedura da seguire?…premetto che anche io sono disoccupata e senza casa,se lei non può acquistare la mia parte automaticamente la casa viene venduta a terzi?….

  48. alessandro ha detto:

    Buonasera,io e mio fratello abbiamo ereditato l’appartamento dei genitori che sono venuti a mancare,siamo gli unici eredi.
    Dato che io non risiedo più in quella casa,perche vivo altrove,mi ritrovo a dover pagare almeno l’imu in quanto possessore della ,metà,premetto che mio fratello ha vissuto con i genitori per decine di anni,tutt’ora vi risiede con la famiglia,la mia domanda è …posso chiedere un’affitto ,visto che usano l’intera casa da una vita…a chi mi devo rivolgere leglmente per una stima degli affitti per ottenerlo eventualmente,grazie!!

    • Gentile utente,
      si faccia calcolare il canone di affitto normalmente applicabile dal mercato immobiliare da una agenzia per l’immobile in questione. Chieda poi la corresponsione della indennità a Lei spettante nei modi dovuti.
      Saluti

  49. Bruno ha detto:

    Buonasera,
    ho acquistato, un anno fa’ ad un’asta fallimentare, i 3/4 indivisi di una villetta bifamiliare. Il quarto restante e’ della ex moglie del “fallito” e occupa l’appartamento grande della villetta mentre l’appartamento piccolo e’ libero.
    L’occupante, non mi permette di avere copia delle chiavi e quindi non mi permette di accedere alla proprieta’.
    Posso denunciarla per violenza privata in quanto non mi permette di accedere alle parti comuni e all’appartamento libero?
    Se si, in pratica cosa succederebbe?
    2 tentativi fatti recentemente per mostrare la casa ad agenti immobiliari per una eventuale vendita sono andati a vuoto anche anche con l’intervento delle forze dell’ordine che hanno verbalizzato il fatto.
    Grazie per l’attenzione

  50. Lidia Matei ha detto:

    Salve. Vorrei sapere se la sorella di mio compagno può cacciarci fuori di loro casa ereditata. Noi l’abbiamo invitato a dividere l’immobile pero non abbiamo avuto risposta. Grazie.

  51. vito ha detto:

    salve , abbiamo ereditato la casa dei ns genitori con altri due fratelli . io avrei intenzione di andarci a vivere , devo chiedere il permesso prima di andarci? premetto che ai due miei fratelli non hanno nessuna intenzione di andarci a vivere se non sporadicamente x un piccolo periodo estivo . se un mio fratello mi fa un atto di donazione , avendo i 2/3 di proprieta , potrei costringere altro mio fratello a cedermi la sua quota di 1/3 visto che io ho intenzione di acquistarla?

    • Gentile utente,
      in accordo con suo fratello può andare ad abitare nella casa corrispondendo una indennità pari alla quota di 1/3 al fratello ancora comproprietario.
      Certamente non può costringerlo alla vendita, ma resta comunque valida la prelazione in caso di vendita. Provi ad offrire una somma pari al valore di mercato per la quota da acquistare.
      Saluti

  52. Francesca ha detto:

    Se le porgo una domanda si paga o è gratuito. Grazie

  53. Antonio barresi ha detto:

    Salve, volevo esporle una questione, mia suocera è deceduta il 29/12/2019 lasciando la casa di abitazione ai due figli, da 2 anni, uno dei due figli si è impossessato dell’immobile in completa autonomia, formandosi una famiglia e utilizzando l’appartamento a suo uso e consumo.
    Ripetutamente la sorella ha chiesto di entrare nella casa per prendersi le sue cose, fare regolare successione e dare la metà dell’immobile, visto che lei abita e risiede in un’altra casa.
    Purtroppo il fratello ha fatto orecchie da mercante e dopo 2 anni non è cambiato nulla.
    Come si può agire?
    Grazie e aspetto una sua cortese risposta

  54. Olindo ha detto:

    È morto mio padre ed ora come faccio a vendere la casa ?mia sorella nullatenente che ha abitato in quella casa da tt la vita
    Posso “ obbligarla” a lasciare la casa in modo tale da venderla?

  55. Fabio ha detto:

    Buongiorno, vorrei esporre un caso forse piu` semplice dei precedenti. La casa dei miei genitori era intestata a entrambi ed era la loro unica casa. Mia madre e` venuta a mancare: mio padre e i 2 figli hanno ereditato la quotaparte della casa dei miei genitori. Sia io che mia sorella desideriamo lasciare che mio padre continui a vivere in quella abitazione. Qual e` il percorso piu` semplice, per minimizzare il costo delle tasse sugli eredi, in particolare me e mia sorella? Immagino IMU e tasse comunali debbano essere da noi pagate sulla quota che ora diventa “seconda casa”. C’e` qualche modo per minimizzare l’impatto sul 730? O altre soluzioni per minimizzare i costi in questa situazione? Cordiali Saluti

    • gennaro ha detto:

      Tuo padre ha il diritto di abitazione pertanto per lui è sempre prima casa sia come successione che di imu che non è tenuto a pagare così anche nel 730.

  56. Cristina ha detto:

    Buonasera! quest’anno mia madre ha ereditato casa di mia nonna, una casa completamente da ristrutturare, ora è un mezzo rudere! I miei genitori stanno per ristrutturare con un mutuo e l’aiuto dei bonus. Calcolando che l’intenzione dei miei genitori è quello di lasciarla in eredità a me, e, a mio fratello lasciare in futuro la casa dove loro abitano, (casa è più grande e collocata sopra all’appartamento di proprietà di mio di mio fratello), tutto con regolare testamento. Ora, io e mio marito stavamo pensando di usufruire della casa già da ora , visto che non abbiamo una casa di proprietà, ma pagando un regolare affitto a mio padre in modo che lui possa ripagarsi il mutuo preso per i lavori. Purtroppo tra me e mio fratello non corre buon sangue e mi chiedevo se lui un giorno si potrebbe avvalere di qualche diritto sulla casa.

  57. Loreta ha detto:

    Buongiorno volevo un parere se mi hanno fatto una denuncia e in primo grado è stata vinta da me,chi denuncia non deve essere lui a pagare le spese processuali? Visto che non è stata mia la decisione di fare causa !

  58. gennaro ha detto:

    ho bisogno di un chiarimento . Con la morte di mia madre possessore di 15/45 dell’immobile avuto con la morte di mio padre con altri eredi 4 figli 2 nipoti e un genero, di cui uno disabile che stava con mia madre e tutt’ora ci vive nell’immobile. il disabile ha il diritto di abitazione? e noi altri eredi ai fini fiscali che obbligo abbiamo? oppure ci conviene cedere l’usufrutto? Grazie.

  59. Roberto amadei ha detto:

    Buongiorno mi trovo in questa situazione siamo tre fratelli e una non è d’ accordo a concedermi autorizzazione per la residenza posso starci senza averla? Ma il comune come posso fare che non me la fanno? Sia per la sanità e il fisco? Posso continuare a starci attendo risposta grazie io già pago luce come non residente mi rispondete per E MAIL

  60. Francesca ha detto:

    Buongiorno, mia mamma,mia zia e mia nonna sono proprietarie in ugual misura di una abitazione. Mia nonna e mia zia ci abitano. Mia zia da 17 anni gratis. Pochi giorni fa mia zia ha detto a mia mamma di voler comprare l’abitazione e che il suo perito l’ha valutata 260.000 e invece il perito di mia mamma 300.000. Lei ha detto che se mia mamma non accetta inizierà a fare dei lavori in quanto la casa è vecchia (impianto elettrico, idraulico, tetto, pittura esterna) e ovviamente le spese verranno divise tra comproprietari.
    Mia nonna in caso di vendita la sua quota la divide tra le sorelle.
    Mia zia inoltre ha chiesto l’accompagnamento per mia nonna e stanno aspettando che vada l’INPS.
    Cosa può fare mia mamma? La casa può essere in caso frazionata?

    • Gentile utente,
      in questi casi, abbastanza frequenti, consiglio di cercare un accordo sul valore. Tenga conto che la differenza di 40.000 divisa per tre comproprietarie darebbe una differenza superabile in termini economici. Un contributo potrebbe darlo la mamma nel cedere la sua quota in modo appropriato. Comunque resta sempre valida la possibilità di far incontrare i due periti per arrivare ad una valutazione condivisa.
      Saluti

  61. Lorena ha detto:

    Buonasera volevo esporle un quesito,il mio compagno è proprietario con 1 fratello e 2 sorelle della casa avuta in eredità dalla mamma, tutt’ora vive in questa casa con il consenso degli altri,la casa è in vendita e gli altri 3 sono andati alla agenzia ed hanno abbassato il prezzo senza interpellare il mio compagno, si tratta di un illecito vero? Cosa può fare il mio compagno in proposito? Anche il titolare dell’ agenzia avendo consentito all abbassamento del prezzo ,sapendo che sono 4 proprietari ha commesso un illecito? Cosa si può fare in merito ? Grazie mille

  62. Anna ha detto:

    Salve,nella casa dove abitiamo ora ,indivisa mia marito e l altro fratello hanno rispettivamente le quote pari a 1/6 e il padre 66 %,il fratello con il padre fra poco vanno via da questa casa e hanno affittato i loro appartamenti,due a gente strana senza il consenso di mio marito.Mio marito puó chiedere la sua quota di affitto?Inoltre l utenza dell acqua e con solo contatore,per non avere problemi con persone sconosciute voglio mettere un contatore Ciip ma i parenti non gli danno l autorizzazione per i lavori,si puo’ fare ricorso in tribunale per avere il contatore?inoltre non ha l accesso ai locali dove c e l autoclave,quindi quando l acqua non c e noi stiamo senza

  63. Claudia ha detto:

    Buongiorno, io faccio una domanda per una situazione diversa o meglio. Mia madre è coerede di una casa avuta in eredità da madre e padre. Uno dei 3 fratelli di mia madre è defunto prima della mamma (di mia madre) e ha lasciato in eredità la sua percentuale anche ai nipoti (piccolissima percentuale).
    Ovviamente la nonna che ora è l’ultima che è venuta a mancare per successione legittima ha lasciata la sua metà solo ai suoi figli (fratelli di mia mamma e mia mamma).
    Ora mia mamma vorrebbe liquidare tutti e acquistare lei.
    La casa è stata già stimata da un perito con relativa relazione , i fratelli sono d’accordo e anche i nipoti (per la loro minuscola percentuale).
    Come ci si deve muovere ? Grazie mille per l’attenzione

    • Gentile utente,
      dopo la presentazione della successione (i nipoti interverranno in rappresentanza del genitore premorto) consiglio di fare l’acquisto delle quote ereditarie da parte di sua madre. Tale atto si configura come una compravendita, facendo attenzione ad avere infine l’intera proprietà.
      Saluti

  64. Grazia Ancona ha detto:

    Salve, mio marito a ottobre 2021 è diventato erede di un appartamento, insieme a altri tre fratelli, di cui uno vive ancora in quella casa, e nn ha nessuna intenzione di uscire x effettuare una vendita. Rivolti ad un avvocato, è stato suggerito di mandargli una lettera, di cui lui ha fatto di tutto x nn riceverla. Mi chiedo, dopo tutto ciò, come si può procedere? In attesa di riscontro, ringrazio!

  65. M. ha detto:

    Abitiamo in una casa da circa 10 anni, poiché mio padre aveva deciso di farla a me,morto prima di fare alcun testamento ,da 3anni,la casa in successione è passata a me e mio fratello. quando mio padre era vivo si decise che io avrei dato a mio fratello una cifra .Nel frattempo ho speso tantissimi soldi x ristrutturare casa,x renderla almeno abitabile.infissi,porte pavimento ecc.Scoprendo in seguito che sulla casa ci sono difformità edilizie .ho proposto a mio fratello una sorta di sconto sulla parte da dargli,sia x tutti i soldi spesi ,sia xké cmq la casa dovrà essere sanata.La risposta è stata che vuole l’intera somma pattuita anni prima,poiché poi in futuro la casa potrebbe valere di più.Da precisare ,che pago io l Imu xké mio fratello proprietario di altra casa.Laclegge cosa mi dice in merito?

    • Gentile utente,
      i patti stabiliti quando suo padre era in vita sono nulli (divieto di patti successori). Evidentemente la stima dell’immobile deve essere effettuata all’attualità, tenendo conto della situazione oggettiva dell’immobile.
      Saluti

  66. margherita ha detto:

    con la morte di 2 zie che abitavano nella stessa casa,una ha lasciato metà dell’appartamento a 2 fratelli anch essi deceduti ma con figli.l’altra metà è di 20 cugini ,che da 20 anni non si mettono d’accordo è la casa è vuota.se io come coerede la occupo cosa succede? a cosa vado incontro?.una volta è stata occupata anche da un estraneo.

  67. Salvatore ha detto:

    Buongiorno, mia madre io e mia sorella siamo proprietari di tre appartamenti rispettivamente per 4/6 mia madre 1/6 io e 1/6 mia sorella. Ognuno vive nel proprio appartamento da anni. Il problema è che le utenze dell’acqua sono intestate tutte e tre a mia madre e in comune non vogliono farmi la voltura in quanto devo essere proprietario dell’appartamento. Siccome io possiedo la mia quota come posso fare rivalere il mio diritto di proprietà in comune e farmi intestare l’utenza? ( Tutte le altre utenze sono a mio nome, spazzatura,gas e luce) grazie mille.

  68. Silvia ha detto:

    Buongiorno,
    quando è mancato mio nonno la casa è passata alla coniuge ed a tutti i figli. Dato che da quel momento l’abitazione era in comproprietà, il figlio di un coerede aveva diritto di prendere la residenza nell’immobile senza chiedere l’autorizzazione agli eredi?

  69. Claudio ha detto:

    Buonasera, il fratello di mia moglie ha deciso di occupare l’immobile della mamma malata di alzheimer, senza chiedere alcun permesso, non paga ne imu ne le tasse e neanche le bollette, perché le utenze vanno direttamente sul conto bancario della pensionata malata. Tale situazione si trascina da due anni. Nel frattempo la mamma viene guardata dalle due sorelle nelle loro rispettive abitazioni, quindi oltre l’impegno familiare non indifferente non possono più disporre o eventualmente affittare o vendere l’immobile e pare che l’occupante non abbia alcuna intenzione di trovare un altra abitazione. Come si può risolvere tale problema ? Grazie.

  70. Anna ha detto:

    Salve.,
    Buongiornno… Io e mia sorella siamo eredi insieme a tre miei zii . e altri nipoti tedeschi di un piccolo immobile.. Dopo la morte di mio zio.. fratello di mio padre defunto é deceduta anche sua moglie, che era tedesca. Ora la parte spettante a sua moglie tedesca… spetta ai suoi nipoti che sono tedeschi e che io non conosco.. Ora questa piccola proprietà da diversi anni è stata occupata tacitamente da un mio zio… Che se ne serve in quanto é sotto la sua abitazione principale di residenza… Io vorrei sapere cosa posso fare in questa situazione, che per me risulta troppo complicata…. mi ritrovo questa proprietà sul 730.. di cui non ho mai usufruito e la vendita risulta difficile..in quanto ci sono eredi tedeschi che ripeto non so nemmeno dove si trovano questi nipoti di mia zia acquisita e defunta di nazionalità tedesca… Cosa fare in questo caso? A vendere non è possibile credo.. ci sono troppi problemi.. X scrollarsi di peso questa piccola proprietà cosa occorre fare? Tenendo conto che risulto proprietaria x un 22

  71. Gian ha detto:

    Buongiorno, faccio una domanda ben sapendo che l’articolo è datato. La mia compagna accudisce l’anziana madre da praticamente quando la conosco (15 anni) pur avendo una sorella disinteressata alla cura del genitore, salvo qualche occasione spot nell’arco di un anno solare. Non mi addentro nel merito della questione, consapevole che spesso il codice morale non corrisponde al codice del diritto civile. La madre per compensare il fatto che solo una delle 2 figlie si occupa della sue necessità (viviamo in abitazioni diverse, entrambe di rispettiva proprietà e distanti circa una 60ina di km), ha fatto un testamento olografo, non vidimato da un notaio, cedendo il suo 1/3 alla mia compagna. Domanda 1: Ci metterebbe più al riparo dalle pretese della sorella, legittima erede, vidimarlo con un atto notarile? Domanda 2: possedere in fase avvenuta eredità i 2/3 delle quote di proprietà, ci consentirebbe di imporre il prezzo base di vendita dell’immobile (quindi non svenderlo, anche in funzione delle probabili migliorie che sfruttano il bonus 110% ? Immobile che per inciso, è classificato in classe A in un capoluogo lombardo, a pochi passi dal centro storico. Grazie per l’eventuale risposta. Cordiali saluti

    • Gentile utente,
      il testamento olografo potrà essere pubblicato da un notaio per allegarlo alla successione. Naturalmente la quota di eredità, che cita pari ad i/3, non dovrà eccedere la disponibile, pena la nullità qualora impugnato dalla coerede estromessa. Per approfondimenti circa i valori in campo ed altro, puo utilizzare il link della pagina contatti.
      Saluti

  72. Elena ha detto:

    Buon giorno,
    Ho ereditato insieme a mio fratello la villetta dei miei genitori dove ora, in accordo, abita mio fratello, non sposato.
    Non mi paga alcun affitto, la casa è abbastanza grande e più volte mi ha chiesto se, nel caso fosse necessario cambiare la caldaia o lavori importanti pagherò anch’io. Anche per l’assicurazione sulla casa mi ha chiesto di pagare. Cosa devo fare? Lui l’affitto non me lo paga ed io già pago Imu ecc…
    Luce, gas ed acqua ovviamente sono a suo carico .
    Grazie

  73. Flora ha detto:

    Buonasera, siamo 4 sorelle comproprietarie di una villa al mare, in vendita, che nessuna di noi occupa.
    I figli delle altre mie sorelle ( età dai 18 ai 22 anni) hanno preso l’abitudine di dare feste senza chiedere il permesso a nessuno. Le mie sorelle non vanno mai a controllare che a casa sia tutto ok. Quando ho esposto la mia disapprovazione mi è stato risposto che la casa è di tutti. Ovviamente se le mie sorelle volessero trascorrere le loro vacanze lì con la famiglia io non sarei contraria, ma trasformarla nella casa party dei miei nipoti non mi va per niente. Le utenze di questa casa vengono pagate da un conto in comune. Posso imporre che i miei nipoti non usufruiscano da soli di questa casa? Grazie

  74. Alessandro ha detto:

    Buongiorno,
    dopo il decesso di mio padre ho pubblicato il testamento che egli aveva depositato circa 11 anni fa dal notaio, nel testamento c’è scritto che io eredito un immobile grande, mio fratello un immobile piccolo e devo saldare una quota di 50k a mia sorella, inoltre mio fratello deve liberare l’immobile assegnato a me entro 3 mesi, le legittime non vengono rispettate completamente ma sono disposto a saldarle, ora mio fratello occupa l’immobile grande e non vuole lasciarlo nonostante gli avessi promesso molto di più della legittima. Ho letto che per mandarlo via è necessaria una procedura che potrebbe portare via molto tempo, ma vale anche nel caso ci sia un testamento? se accetto il testamento rispettando le legittime e successivamente la voltura io divento l’unico proprietario dell’immobile non dovrebbe essere più facile liberarlo? lui ovviamente non vuole accettare il testamento dicendo che è falso

    • Gentile utente,
      nel suo caso bisognerebbe procedere con una attenta stima dei beni caduti nella successione testamentaria, onde verificare l’ammontare della disponibile e della legittima. Credo che andrebbe poi fatto un ragionamento con sua sorella alla quale l’attribuzione della somma di denaro dovrebbe corrispondere al valore della legittima aggiornato alla data dell’apertura della successione. Nel caso trovaste un accordo nell’assegnazione dei beni stia attento a specificare bene la consegna dell’immobile da parte di suo fratello.
      Saluti

      • Alessandro ha detto:

        Grazie per le info, ma è sufficiente un accordo solo con mia sorella? Perché mio fratello, con la sua familia, moglie e due figlie, non vuole fare alcun accordo e vuole rimanere nell’immobile a me assegnato.

  75. Tonino ha detto:

    Buongiorno, mio padre, ha 4 figli. A 2 di questi figli, ha concesso, da oltre 15 anni, l’utilizzo gratuito di 2 locali confinanti. Ora vorrebbe venderli e le possibilità sono 2:
    1) Vendita di entrambi i locali ad 1 solo figlio intimando l’altro a lasciare l’immobile senza dargli la possibilità, pur volendo, di acquistarlo;
    2) Vendita a Terzi di uno dei 2 locali.
    Si può fare anche se noi non siamo d’accordo? Possiamo rifiutarci di liberare i locali che utilizziamo e manuteniamo da anni?
    Grazie

  76. Anna P. ha detto:

    Buongiorno, circa 3 anni fa a seguito del decesso di mia madre io, i miei 2 fratelli e mio padre abbiamo effettuato la successione, abbiamo ereditato da mia madre un mmobile in comproprieta’ con i suoi 6 fratelli a sua volta ereditato dai nonni deceduti.
    3 dei miei zii sono deceduti ed i figli non hanno effettuato la successione, degli altri 3 zii: 1 vuole cedere la quota, 1 vuole vendere e l’altro ho saputo che vorrebbe ristrutturare immobile senza avvisare nessuno e poi occuparlo.
    Per lui i proprietari sono solo i fratelli invece i nipoti e cognato non hanno potere decisionale; per le spese di ristrutturazione pretenderebbe la cessione delle quote. Lo zio potrebbe chiedere il rimborso spese per lavori fatti senza il consenso?
    Io, mio padre ed i miei fratelli vogliamo vendere la nostra quota ma in questo caso hanno il diritto di prelazione anche i cugini che non hanno effettuato la successione dei genitori defunti? Possiamo mandare la lettera di prelazione solo agli zii? In caso di mancata risposta nei termini di legge come possiamo agire?
    Vogliamo uscire da questa situazione ingarbugliata.
    Grazie.
    Saluti

  77. luigi ha detto:

    Buongiorno situazione classica eredita’ di casa materna tra 3 sorelle di cui una vive in questa abitazione che dice di voler comperare ma passano gli anni e non succede nulla anche se sollecitata a concludere cosa si puo’ fare per spingerla a concludere? grazie saluti

  78. Elvira ha detto:

    Buonasera, espongo il mio problema…mio marito ha ereditato una casa, con altre due sorelle, suddivisa in tre piani , scantinato, piano terra e primo piano….quindi ognuno ha un terzo…Noi abitiamo da 23 anni al primo piano..fatta già lasuccessione. Ci possono cacciare di casa o venderla? Non avendo la possibilità di acquistare la loro quota ,cosa possiamo fare ? Da premettere che non vogliamo andare via di lì e nemmeno i miei figli. Grazie
    Saluti

  79. Angela ha detto:

    Buongiorno,mio marito ha nuda proprietà con vitalizio perché sua mamma ancora in vita,altri due fratelli hanno ereditato già,dopo la morte di mio suocero…Egli fece questa donazione 4 anni fa…cosa dovremo fare noi? Grazie

  80. Vito ha detto:

    Buongiorno,
    per una serie di successioni, un paio di appartamenti appartenuti ai miei nonni paterni (ma che costituiscono, in realta’, una unica realta’ abitativa) risultano oggi posseduti, in quote diverse, da 9 eredi: una mia zia che vi abita, titolare del 66% di un appartamento e del 77% del secondo, 5 fratelli e sorelle di lei, con quote del 4-6%, io e i miei 2 fratelli (figli dell’unico fratello deceduto) propritari dell’1-2% degli appartamenti.
    Gli appartamenti, come detto, costituiscono di fatto una singola unita’ abitativa, e mia zia vi abita da sempre (oggi ha quasi 80 anni) con l’accordo di tutti.
    Comunque, io e i miei 2 fratelli vorremmo cederle anche le nostre “quote”.
    Si puo’ fare? E’ necessario un atto notarile?
    Grazie

  81. Marco ha detto:

    buonasera
    abbiamo ereditato in 5 casa di nostro papà con varie quote . 4 fratelli 8% a testa e il restante mia mamma . in questo appartamento vivono 4 eredi da ormai un anno tranne che io che ho acquistato casa nel 2020. e possibile avere un indennizzo siccome non sfrutto un bene dell’appartamento? grazie mille

  82. Roberta ha detto:

    Buonasera, ho un fratello di 48 anni con 80% di invalidità nell’igiene mentale. Io ho 10 anni più di lui. Non posso essere il suo amministratore di sostegno perchè diventa violente per la gestion del denaro se è un familiare.
    alla morte dei miei io voglio vendere la casa per trasferirmi all’estero.i miei non vogliono fare un testamento per paura delle sue ritorsioni. cosa mi consiglia?
    grazie molte Roberta

  83. Fabrizio ha detto:

    Buongiorno,
    in una divisione giudiziale già avvenuta con l’assegnazione di n. 3 immobili a n. 3 fratelli in uso esclusivo, vi potrebbe essere la possibilità che l’accordo di mediazione dal quale è scaturita la divisione venga annullato per problemi relativi ad un immobile dei tre . In tale situazione ovvero che venga annullato detto accordo di scioglimento della comunione, con i relativi conguagli, c’è la possibilità di vantare la stessa assegnazione nella futura divisione? grazie in anticipo

  84. Cristina ha detto:

    Buongiorno,
    posseggo per successione legittima la proprietà di 1/3 di un appartamento.
    Il restante è così suddiviso
    -1/3 mia mamma ivi residente
    – 1/3 mia sorella ivi residente da 10 anni.
    Purtroppo è mancata la mamma.
    È possibile, in fase di successione, richiedere il ‘beneficio prima casa’?
    Inoltre è possibile successivamente vendere l’immobile senza dover aspettare i canonici 5 anni, tenendo presente che mia sorella abita lì da più tempo.
    Grazie

  85. Bruno ha detto:

    Buona sera,dopo 8 anni dalla morte di mia madre ,dopo aver fatto tutto ciò che la legge richiede,atto di successione,conciliatore,e tutto che richiede ilcaso io sono impossibilitato a prendere possesso della mia terza parte,un o dei miei fratelli ha costruito una casa all’interno di questo lotto di 3mila mt dove c’è una casa di mia madre ora deceduta di virca 170mt q.una sltra casa di circa 25mq sempre come civile abbitazione ed quella dv abita mio fratello di 150mq piu tutti gli abbusi per tenderla anvora piu grande,adesso lui si è impossessato di tutto il terreno che ne fa uso a suo piacimento,e la casa dv viveva mia madre c’è periodicamente un altro fratello che in pensione e vive in Spagna,io in pratica vengo messo in un angolo,però pago oltre 500€ annue di imu xche ho altra casa mia.e non vedo fine con il.mio avvocato che mi dice sempre ci vuole tempo,ora il giudice nuovamente si ha preso del tempo per vedere se questa casa dv abita mio fratello è usucapita da mio fratello oppure come dice la legge tra fratelli non si puo usucapire…io l’unica cosa che vedo è il tempo che passa e i soldi che il mio avvocato vuole.grazie.

  86. ciccio ha detto:

    Salve uno zio in vita ha fatto una scrittura privata che, in caso di morte di quest’ultimo, la nipote avrà la sua casa.
    Tenuto conto che sono ancora in vita i fratelli dello zio ed i relativi nipoti, come si può annullare questo documento e mettere i fratelli come eredi? ovviamente non so se è un atto depositato da un notaio in tal caso come si risale al notaio ed eventualmente al dcoumento?grazie

  87. andrea piccolo ha detto:

    buongiorno, mia cognata è entrata nella casa dopo la morte dei genitori con la famiglia ( anche una piccola di 4 anni), dopo innumerevoli tentativi di mediare stiamo andando verso vie legali , siccone la casa è attaccata a quella nostra ed è comunicante dall’interno. Se un domani il giudice dovesse decidere di lasciare uno dei due piani a mia moglie , loro possono rifiutarsi visto che hanno una bambina o sono costretti a liberare quella parte di casa ? grazie mille

  88. rosanna ha detto:

    Buongiorno,
    mio marito si e’ suicidato e io e mio figlio minorenne siamo rimasti nella casa familiare che era intestata al 75% da mia suocera e al 25% da mio marito, ora ADS di mia suocera pretende da noi AFFITTO , premetto che mio figlio sara’ l’unico erede e che mia suocera ha un altro immobile in affitto (noi nn abbiamo mai preso affitto) e un immobile sfitto chiuso . MI sembra assurdo che vista la situazione, io sono ovviamente ora monoreddito con un minore debba pagare un affitto a mia suocera e lei tenere altri due appartamenti uno affittato e uno no. grazie

  89. Giorgio ha detto:

    Salve,

    vi scrivo a proposito di una successione di morte non effettuata e sono passati quasi 4 anni. Mia nonna è passata a miglior vita nel maggio del 2019, lasciando la casa intestata a lei in cui adesso (e da sempre) vive sua figlia con un figlio di 14 anni. Nessuno ha effettuato la successione e lei continua a vivere nell’immobile. Nel frattempo lei richiede che noi eredi (3 sorelle, compresa lei che abita in casa, un fratello, e io e mia sorella che facciamo le veci della nostra defunta madre) ci facciamo carico delle spese condominiali e annessi. Adesso, però, si è deciso di fare la successione per potere mettere la casa in vendita. Ho un quesito: io e mia sorella possiamo chiedere l’affitto da parte di questa nostra zia che ci deve dalla morte di nostra nonna? Se sì, come dobbiamo procedere? Inoltre, una volta fatta la successione, possiamo richiedere che lei lasci la casa e ci dia accesso alla casa?

    Vi ringrazio in anticipo per la vostra risposta.
    Cordiali saluti

  90. Francesca ha detto:

    vorrei un consiglio, mio fratello abita a casa di mia mamma , ma lui a una casa che ha la moglie è divisibile , mia madre soffre di demenza , vorremmo mettere un aiuto ma essendoci lui ci hanno chiesto il doppio, lui non partecipa a nessuna spesa (né luce acqua ecc ) vogliamo che lui si trasferisca a casa sua ma non vuole , perché dovrebbe pagare tutte le spese ,come possiamo fare per mandarlo via

  91. Francesca ha detto:

    chiedo anche se muore mia mamma e mio fratello e residente lì possiamo chiudere l’acqua e la luce dato che lui non paga e la bolletta è a nome di mia mamma ,se lui non paga gli altri eredi diventano morosi

  92. Gianfranco ha detto:

    Buongiorno io ieri ho chiuso la successione per la perdita di mia madre mi chiedo se è giusto pagare l’IMU di mio fratello ? Grazie

  93. Giuseppe Rino Manca ha detto:

    io con mia moglie e mio figlio mio suocero con mia suocera sono invalidi e ciano chiesto di guardarli fino alla fine di vita in cambio ci lasciano la casa ma ci sono altri che non vogliono guardarli come devo fare e dove devo andare per capire di più

  94. raffaela liveri ha detto:

    Buonasera, siamo tre fratelli che hanno ricevuto in eredita’ un appartamento. Uno dei fratelli gia’ vive in questa casa in quanto divorziato e comunque accudiva mia madre anziana ma solo per quanto riguardava la somministrazione di medicinali senza mai partecipare a nessuna spesa sia a livello alimentare che per le utenze.: La mia domanda e’ questa: lui vorrebbe acquistare da noi fratelli le quote della casa e su questo saremmo d’accordo: Lui vanterebbe il diritto di prelazione, non pagherebbe la quota parte dell’imu? e infine vorrei sapere se la vendita della casa deve viaggiare parallelamente alla successione.Grazie

  95. Giorgio ha detto:

    Buongiorno,
    in seguito alla morte di mia madre, il 31 gennaio scorso, io e mio fratello stiamo affrontando la successione ereditaria. Si tratta di un immobile composto da due appartamenti e da una cantina indivisa della stessa metratura degli appartamenti. Inoltre erediterei per metà anche diversi terreni. Io ho manifestato la mia decisione di vendere la mia quota. Dopo la successione, mio fratello insiste per dividere (un appartamento ciascuno ma uno è ristrutturato, l’altro ha bisogno di diversi lavori), la cantina in parti diverse e così il cortile. Io vorrei vendergli la mia quota e lui non venderebbe la sua quota. Oppure vendere ad un terzo. Mi ha fatto una proposta di acquisto dell’appartamento che è al di sotto del valore di mercat. Un terzo acquisterebbe però qualcosa di più sicuro se ci fosse una divisione più netta: un appartamento e parte della cantina o del cortile. La mia intenzione sarebbe quella di vendere almeno uno dei due appartamenti. Con un’eventuale divisione io comunque non riuscirei a vendere i terreni (di difficile ubicazione e di scarso valore) che rimarrebbero, come da successione, per metà a me.

  96. Maria ha detto:

    Egregio Avvocato,le vorrei chiedere,mio figlio ha accettato l’eredità’ di suo padre presso il notaio si stanno a procedere i ritiri della successione,ci sono due appartamenti uno a Milano ed uno a Napoli,il testamente di suo padre ha previsto a lui ,mio figlio la legittima ed alla sua compagna la disponibile.Mio figlio vive a Napoli,potrebbe nel frattempo avere le chiavi della casa ,essendo egli senza abitazione ,con accordo della compagna,almeno per il momento,per poi definire il tutt’uno ed evitare ulteriori spese?

  97. Alberto ha detto:

    Buongiorno, se la casa ereditata in comproprietà ha degli abusi si può attuare la divisione giudiziale dal giudice?

  98. Salvatore ha detto:

    buonasera mio fratello e deceduto ,era separato consensualmente lei e proprietaria già di un appartamento dove viveva ora i mie genitori entrambi ottantenni con pensione minima di mio padre senza casa erano temporaneamente appoggiati da mia sorella ora sono nella casa di mio fratello anche perché ultimamente mia madre frequentava la casa la moglie separata li vuole mandare via ho pretendere un affitto hanno qualche speranza di rimanere

  99. Maria ha detto:

    buona sera

  100. Maria ha detto:

    posso occuparmi una casa che sono coerede. vuota

  101. Roberto ha detto:

    Buonasera avvocato, un mio fratello vive da solo in una casa di cui sono comproprietario e nella quale acqua e corrente sono intestate a me da prima che lui entrasse a viverci senza chiedere nulla a noi comproprietari. Gli ho chiesto diverse volte di intestare tutto a suo nome, dato che mi trovo a pagare le bollette al suo posto e non mi vengono rimborsati i soldi. Posso staccare le utenze oppure rischio una denuncia per esercizio abusivo delle proprie ragioni? Cosa succede se invece smetto di pagare le bollette?

  102. antonio ha detto:

    buon pomeriggio
    avevo ospitato la famiglia di mio fratello nel mio appartamento mentre ero all’estero, è peggiorato il rapporto coniugale tra loro due, al punto che lei ha chiesto la separazione, mio fratello per evitare il peggio della situazione perché c’era tutti i giorni litigi e urle in casa, è andato insieme ai suoi figli in un altra abitazione lasciando lei da sola in casa, a questo io sono rientrato dal viaggio per avere possesso della mia casa ho trovato la serratura cambiata e non ho potuto entrare in casa, non ho parole e immaginate la mia situazione alle 2 di notte con le valigie andare a trovare albergo a questa ora di notte.
    non saprei come comportarmi
    cordiali saluti

  103. Laura ha detto:

    Buongiorno Avvocato,
    mio zio purtroppo é mancato nel 2018 e da un anno era sposato con un’arpia che addirittura due giorni prima della sua morte (peggioramento immediato della malattia) aveva prosciugato quasi l’ultima parte del suo conto in banca. Mio zio aveva in possesso l’appartamento di mio nonno e voleva lasciarlo a me, ma non aveva fatto testamento. E proprio in quell’ultimo anno era in affitto ad una coppia. Essendosi sposato, i 2/3 di questo appartamento sono della moglie ed 1/3 di mia mamma. La moglie non ha voluto lasciare l’appartamento di famiglia a noi e per mesi siamo entrati in trattativa con gli avvocati.. ma lei non ha mai accettato nessuna proposta. Ad un certo punto, mio padre scopre che lei é entrata nella casa ed ha iniziato a fare lavori .. senza avvisare nessuno. A questo punto, siccome lei stava dentro, doveva pagare 1/3 di affitto a mia madre, che non vuole pagare da febbraio 2022. Vorrei sapere.. come é possibile che lei possa fare tutto quello che vuole e non ci siano leggi che possano proteggere anche la mia famiglia? Entra senza dire niente, chissá come ha ridotto la casa e non paga l’affitto dal 2022, dicendo che non ha soldi, ma prende la pensione di mio zio. Chiedo nuovamente.. possibile che non ci sia una legge che tuteli veramente chi é dalla parte corretta? Abbiamo fatto un’altra proposta, dato che se lei vuole stare la, ci deve liquidare la nostra parte e da pochi giorni é emerso che non le importa della casa e che puó essere messa all’asta (proprio perché non accetta nessuna soluzione!). Si puó dichiare il fatto che lei deve pagare l’affitto dato che uno stipendio lo riceve? E non si puó cacciarla in nessun modo immagino.. Grazie per qualsiasi consiglio!

  104. Feliciano ha detto:

    buongiorno avvocato, siamo tre eredi di un appartamento dei nostri genitori. io ci risiedo da alcuni anni. la domanda è: se pago l’affitto alle mie sorelle delle loro quote, potrei poi fittare qualche stanza a terzi? considerando che sarebbe esclusivamente per un aiuto delle spese di utenze in quanto sono invalido e non ho grandi entrate.
    grazie

  105. donatella renai ha detto:

    Buongiorno, mia sorella ha l’amministratore di sostegno per una malattia grave, compito non svolto dal marito perché ritenuto non adeguato e con conflitti con me, quindi c’è un avvocato. Volevo sapere i diritti di mio cognato per quanto riguarda una casa di campagna dove mia sorella, mia madre ed io siamo le proprietarie. Può andarci senza chiedere il permesso? Posso io cambiare la serratura? Le uniche spese, tasse, bollette e varie sono interamente pagate da nostra madre. Nel timore di incontrarlo non ci vado. Grazie in anticipo

  106. Guido Iannello ha detto:

    Buongiorno. Mia sorella ed io abbiamo ereditato l’appartamento dei nostri genitori. Se lo vendessimo a terza persona ne ricaveremmo il 50% ciascuno. Metà a lei, metà a me e se l’acquirente volesse poi rivendere l’appartamento si rifarebbe, orientativamente, dell’intera cifra uscita. Ora si dà il caso che mia sorella mi abbia proposto di prendere lei la casa e farla di sua proprietà. Se la casa valesse 120.000 euro lei comprerebbe la mia quota per 60.000 euro ma, una volta diventata lei la proprietaria, se volesse venderla a terzi ne ricaverebbe sempre 120.000 euro e quindi la mia quota del 50% risulterebbe a questo punto irrisoria. In pratica lei si rifarebbe i 60.000 euro usciti per comprare la mia quota e in più ne avrebbe un vantaggio economico di altri 60.000 euro. Posso, quindi, eventualmente pretendere di più del 50% (ad esempio il 75%) nell’atto di vendita della mia quota ereditaria?

  107. Giuseppe ha detto:

    buongiorno sono un comproprietario di un immobile ereditato per 2/7 mia sorella e mia madre non vogliono che io vada a risiederci con mia moglie ….possono impedirmelo o io che faccio fatica a pagare un affitto posso andare ad abitare nella casa di mio padre come comproprietario senza il loro consenso?
    grazie per la risposta
    Giuseppe

  108. Claudia ha detto:

    Mi scusi ma…. è normale che i miei cognati che usufruiscono gratuitamente degli spazi comuni suddivisi coi miei fratelli e non pagano imu, spese di giardinaggio (intanto prendono il sole e fanno festini in giardino) non paghino un euro di tutti questi benefini e io, single devo sborsare anche a per loro?

  109. Laura ha detto:

    buongiorno
    alla morte di mia zia, mio zio ha ereditato il 50% della casa in comune e 90mq di terreno e i 2/3 del restante 50%
    1/3 del restante 50% viene diviso tra mia madre e l’altra sorella vivente

    vorrei sapere a quali spese dovrà andare incontro mia mamma essendo lei già proprietaria della prima casa.

    grazie

  110. Massimo ha detto:

    Buongiorno,
    io e mia sorella siamo coeredi paritari della casa dei genitori.
    E’ possibile per me acquistare la nuda proprietà della quota di mia sorella e lasciare a lei l’usufrutto su tutto l’appartamento?
    Lei ha 64 anni e un figlio potenziale erede.
    Quanto mi verrebbe a costare in termini % sul valore commerciale della casa?
    E a quali altri costi andrei incontro?
    le future spese condominiali a chi sarebbero imputate?

    grazie infinte dell’attenzione.

    • Gentile Utente,
      è possibile acquistare la nuda proprietà della quota di sua sorella, vita natural durante della medesima. Con l’usufrutto essa dovrà continuare a corrispondere le spese per la sua quota. Per l’atto di trasferimento, che sarà commisurato al valore della quota trasferita, può farsi fare un preventivo da un notaio.
      Saluti

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